Up
Description Up
In una sala cinematografica si proietta un cinegiornale su un esploratore, Charles Muntz, che è tornato dall'America del Sud con lo scheletro di un uccello che la scienza ufficiale qualifica come falso. Muntz riparte per dimostrare la sua onestà. Un bambino occhialuto, Carl, è in sala. Muntz è il suo eroe. Incontrerà una bambina, Ellie, che ha la sua stessa passione. I due cresceranno insieme e si sposeranno. Un giorno però Carl si ritrova vedovo con la sua villetta circondata da un cantiere e con il sogno che i contrattempi della vita non hanno mai permesso a lui ed Ellie di realizzare: una casa in prossimità delle cascate citate da Muntz come luogo della sua scoperta. Un giorno un Giovane Esploratore bussa alla sua porta. Sarà con lui che Carl, senza volerlo, comincerà a realizzare il sogno.Video di Up
Recensioni Up da Utente
Recensione : Up (DVD) Non è il titolo preferito da mio figlio di 4 anni. Se glielo propongo lo guarda, fino alla fine, e gli piace: perchè è molto molto colorato, con tutti quei palloncini nel cielo blu, per la storia che passa dall'ambiente cittadino alla giungla del sudamerica alle sfide nell'aria e tra le nuvole, per i protagonisti che non sono solo i due "vecchietti" rivali ed il boy scout paffuttello ma anche, e soprattutto per un bambino, i cani parlanti (!!). Un adulto, io almeno, rimane invece sorpreso dalla semplicità e tenerezza con cui vengono affrontati temi non proprio facili: due bambini diversi fra loro, lui intelligente e imbranato lei spigliata ed energetica, condividono le avventure dell'eroe esploratore dei cinedocumentari in bianco e nero, sognano insieme di vivere in una casa affacciata su una grande cascata del sudamerica, crescono, si amano, si sposano, invecchiano (senza figli). Quando lui compra i biglietti per realizzare insieme l'antico sogno del Sudamerica, lei si ammala e muore (lacrime dell'adulto, indifferenza del bambino). Quasi rassegnato alla solitudine, ma non indomito, l'ormai burbero vecchietto attacca i palloncini alla casa per sfuggire dalla città e raggiungere, spiritualmente insieme alla moglie, quella cascata in un altro continente. Ma qui spunta il giovane e logorroico boy scout che si introduce a forza nella storia, accompagna il nostro anziano eroe nelle varie avventure e gli regalerà infine un nipote ed un nuovo senso alla sua vita (lacrime finali dell'adulto, ricerca di un nuovo gioco del bambino). Ad un bambino dunque, al mio almeno, tutta questa poesia e delicatezza non lo toccano per niente. Forse è per la mancanza di complementi di gioco al film, o per la scarsa empatia con gli eroi, o per il fatto che i temi non sono quelli tipici dei maschietti macchine-mostri-navicelle spaziali, ma questo dvd non è tra le sue prime scelte. Per me invece è assolutamente da avere in videoteca. Nella speranza che magari più avanti possa vedere scendere delle lacrime anche dagli occhi di mio figlio, e capire così che sta diventando grande.Recensione : Up (DVD) E già proprio così, perché questa storia che sicuramente è stata pensata per i più piccoli riesce ad emozionare anche i più grandi. UP è stato un esperimento per la PIXAR, per via della sua storia non proprio nei canoni recenti, però credo ben riuscito.
Recensione : Up (DVD) La prima mezz'ora è la più triste mai vista in un cartoon. I due bambini che sognano l'avventura invecchiano tristemente fino alla morte di lei. Il povero vedovo resta solo nella sua casetta affogata nel cemento in attesa solo dell'ospizio (e oltre ..). Aggiungetevi la figura politicamente scorretta del bambinotto tutto tonto (ma anche lui tristissimamente orfano di madre o figlio di babbo single che non se lo fila per niente): praticamente una figura di bambino "peggiore" la si era visto solo in Babbo Bastardo. Diciamo che a questo punto tre/quarti dei bambini in sala stanno già piangendo o hanno cambiato cinema. Poi improvvisamente il film si anima in un'avventura nella jungla, altrettanto surreale, tra i cani parlanti, l'esploratore pazzo (ormai centenario, viste le prime scene ...) l'uccello preistorico più strano del mondo e la casa volante. Alla fine ci si diverte, specie confrontando la maschera del protagonista che riprende il più classico "burbero ma buono" Walter Matthau e il cattivissimo di turno (incerto mix tra Jack Palance e Kirk Douglas) che, per altro muore spiaccicato (non c'è neanche l'happy ending in cui lo si vede comunque sopravvissuto e attorniato dai "cagnacci" superstiti dal duello aereo). Diciamo che se siete dei "bimbi grandi" è un buon film. Se siete dei "bimbi" c'è di meglio (e magari vi evitate qualche triste pensiero ..) Tuttosommato, i 3 cortometraggi allegati come extra sono (per un pubblico infantile) meglio del film stesso